martedì 19 dicembre 2006

NON SIAMO SOLI NELL'UNIVERSO

NON SIAMO SOLI NELL’UNIVERSO
Estratto dal 39° numero della rivista Anthro-Political Science del 19 dicembre [Traduzione dall’inglese di Ersilio Tombini]

… a El Tosto (al confine fra Texas e New Mexico) la signora Matilde Ariani viveva da ormai 16 anni, da quando con il marito colombiano, Jorge Chulo, si era trasferita dall’Italia (e più precisamente dalla periferia di Brossate) negli USA. Matilde quella domenica mattina giocava come al solito con i suoi pitbull nel giardino antistante casa. Le tenere bestiole si divertivano a dilaniare un pasciuto procione granchiaiolo di 14 mesi che Matilde, da brava chioccia, aveva portato loro. Mentre ormai la zampa del mammifero gironzolava libera nella bocca di Milton, il più anziano dei sette cani, la signora Ariani veniva richiamata all’interno della casa da alcuni strani rumori che provenivano dalla vecchia radio in noce massellato eredità di nonno Muzio, apprezzato portaborse ai tempi della Repubblica di Salò. I suoni che fuoriuscivano dall’involucro in legno, secondo quanto affermano i responsabili della N.A.S.A. sono da attribuire ad un’intelligenza aliena superiore. La signora Matilde Ariani, in preda al panico, si è affidata all’unico conforto che si è portata con sé dall’Italia: la foto del SilvioNazionale, incastonata in una cornice di pelle di procione persiano. Con le lacrime agli occhi e in ginocchio, la signora Matilde chiedeva a Silvio di farle la grazia, di allontanare da lei quel terrore! E ed è stato allora che la voce gracchiante dell’inconsapevole alieno (comunista, secondo alcune fonti italiane) si è trasformata in un canto celeste, quello dell’amato, santo Silvio. Come fosse un profeta d’avanspettacolo, l’uomo di Arcore la incaricava di una missione di vitale importanza: Matilde… riconta le schede! In quell’istante, la signora Ariani sveniva per l’immensa emozione, risvegliandosi dopo più di un’ora con un’unica e sola missione: ricontare le schede. Inconsapevole dell’esistenza del voto postale, del voto elettronico (e pare anche del voto alla Madonna) la signora Matilde decideva che la cosa più sensata era quella di ricontare le schede carburante del marito camionista. Non poteva deludere Silvio… i santi parlano una volta sola nella vita di una persona. Dopo aver passato in rassegna 12 anni di rifornimenti senza traccia di anomalie, Matilde capisce che fare benzina a Salt Lake City (dove abita quella pu***na della sua ex-moglie – questo ci ha detto Matilde Ariani al telefono) per un camionista che lavora tra Texas e California non ha molto senso. La vendetta delle donne, si sa, ha meccanismi sottili e la creatività non ha limiti. Un’essenza di procione spruzzata sui vestiti di Jorge, i fedeli Pitbull tenuti a digiuno per tre giorni e il gioco è fatto. Mentre Asturia e Milton si contendevano la spalla dell’uomo colombiano, Matilde in lacrime ringraziava la foto del SilvioNazionale

sabato 16 dicembre 2006

IL NATALE NON È PIÚ LO STESSO

IL NATALE NON È PIÚ LO STESSO
Dall’Eco di Brossate del 16 dicembre 2006



Se fosse mio figlio lo regalerei in adozione, diceva la signora Anna mentre la volante dei Carabinieri faceva salire sul sedile posteriore Aldo Fumetti, 42 anni, professione Babbo Natale. L’increscioso evento ha avuto luogo ieri all’interno del centro commerciale di Brossate. Il Fumetti, già noto alle autorità per molestie su un gatto imbalsamato, ne ha combinata una delle sue. Il presunto criminale era stato assunto con contratto a tempo infinitesimale dalla cooperativa Agrosecco per svolgere la mansione di Babbo Natale nell’area riservata a bambini dai 3 ai 7 e dai 77 ai 95 anni. Il Fumetti, dopo essere scomparso per 45 minuti (durante i quali un bambino di 4 anni ha tentato un approccio con un’educatrice, mentre un’altra creatura di 96 anni è stata barbaramente rifiutata per sopraggiunti limiti di età) è stato ritrovato all’interno di un negozio di intimo femminile mentre, ubriaco, vomitava su un tanga leopardato. Ho temuto che si facesse esplodere la cintura, ha confessato la commessa del negozio, Ada Sempiterni, ancora scossa sia dall’evento pomeridiano che dalla scoperta che il suo fidanzato con il quale stava per sposarsi aveva una relazione da 7 anni con il lattaio. Tra gli oggetti personali sequestrati al Fumetti, una bottiglia di Vodka polacca marca SpaccaBudella (vuota), una maglietta nera con su scritto a caratteri bianchi Se non ci dovessimo rivedere spero sia per colpa tua, e una Bibbia tascabile che successivamente si è rivelata rubata. Il Fumetti si trova ora agli arresti domiciliari con l’accusa di versi osceni in luogo pubblico; la nostra redazione l’ha raggiunto telefonicamente chiedendogli le ragioni del folle gesto: se a Natale non bevo come faccio ad arrivare indenne al 6 gennaio?